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La Basilica di Vitruvio di Fano: un approccio di archeologia sperimentale per la validazione di un modello 3D


Abstract


IT 

La vicenda della Basilica di Vitruvio di Fano ha da sempre destato un grande interesse tra studiosi e archeologi e da diversi anni è oggetto di studio di un gruppo di ricerca del DICEA della Facoltà d’Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona, in collaborazione con il Centro Studi Vitruviani. Seppur già lungamente nei secoli si è discusso sull’interpretazione del testo, limitandosi però a descrizioni formali della fabbrica, il nostro interesse si è invece concentrato, grazie anche allo sviluppo tecnologico di questi ultimi decenni, sugli aspetti statici e strutturali dell’unico edificio di cui Vitruvio curò la progettazione e la realizzazione. E’ stato quindi possibile realizzare un modello virtuale su cui effettuare una serie di simulazioni strutturali e illuminotecniche, secondo i canoni dell’archeologia sperimentale. Con un approccio volto sempre più all’interdisciplinarietà, ripercorrendo criticamente la storiografia della basilica, il lavoro apre nuove riflessioni su un’ipotesi in cui la forma, la struttura e le tecniche costruttive possono finalmente concordare permettendoci così, interagendo reciprocamente, di aprire nuovi ambiti di ipotesi rispetto al mancato ritrovamento di resti e ai possibili motivi della eventuale scomparsa della fabbrica.

EN

Vitruvius’s Basilica has always been a subject of great interest among academics and archaeologists and it has been investigated by the engineering department of Marche Polytechnic University of Ancona, in partnership with Centro Studi Vitruviani for many years now. Even though the discussion about the text interpretation went on for a long time during the centuries, mainly concerning the shape of the building, on the other hand our interest, due to the technological progress of the last decades, is focused on static and structural features of the only building that Vitruvius drew and built. Thus it was possible to reproduce structural and lighting simulation on a virtual model, following the path of experimental archaeology. In an interdisciplinary perspective and by critically going through the Basilica historiography, this work suggests new reflections about the possibilities that shape, structure and building techniques could finally arrange, unfolding new theories regarding the lacking of findings and the possible demise of the building.


Keywords


Vitruvio; Basilica di Fano; modello 3D; Disegno di Architettura; Archeologia; Verifica strutturale; Illuminazione; Basilica of Fano; 3D model; Architectural drawing; Archaeology; Structural engineering; Lighting

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DOI: http://dx.doi.org/10.2423/i22394303v4n1p69

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Copyright (c) 2016 Paolo Clini, Stefano Lenci, Daniela Amadei, Laura Bertuccioli, Elena Camerini, Cecilia Del Gaiso

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SCIRES-IT, e-ISSN 2239-4303

Journal founded by Virginia Valzano