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Un approccio “sociale” e ontologico alla catalogazione


Abstract


It
La catalogazione è basata sulla conoscenza e sulla comprensione dei legami interdisciplinari tra gli elementi informativi. L’avvento del Web ha modificato profondamente i meccanismi di accesso all’informazione, mentre Web 2.0 e Semantic Web sono due evoluzioni del Web che stanno rivoluzionando i canoni di gestione del patrimonio informativo. Il primo spostando l’accento sul contributo portato dagli utenti, il secondo enfatizzando il ruolo dei dati e dell’interconnessione tra fonti diverse di conoscenza. Il web ha fatto prestare maggiore attenzione all’interoperabilità semantica e ha portato all’adozione di schemi comuni di metadati, mentre il Web 2.0 ha spostato l’accento sull’aspetto “sociale” e sulle folksonomy. Entrambi questi approcci presentano delle limitazioni intrinseche, che vengono superate dall’adesione a principi del Semantic Web e quindi all’adozione di un approccio ontologico, con il superamento della catalogazione centrata sull’oggetto. È possibile coniugare i vantaggi dell’approccio “sociale” (partecipazione degli utenti, ampliamento delle fonti di informazione) con quelli puramente ontologici (formalizzazione e condivisione della conoscenza, possibilità di dedurre nuova conoscenza) mediante un’opportuna opera di mapping della scheda catalografica e l’implementazione di ambienti sociali che utilizzino le tecnologie del Semantic Web. Un’esperienza in merito è stata condotta in un progetto.
En
Knowledge and linking among several disciplines are the basis of cataloguing. The Web has been a revolution in accessing information, while Web 2.0 and Semantic Web are two evolutions of the web which are changing the ways of managing information. Web 2.0 puts much emphasis on user generated content (UGC), and Semantic Web emphasizes the role of data and their linking among different knowledge bases. The web leaded to greater attention paid to the semantic interoperability, with the adoption of common metadata schemes, and Web 2.0 is characterized by the importance of the “social” aspect and folksonomies. However both the approaches show several drawbacks. Conforming to the Semantic Web principles, with the implied adoption of an ontological approach, is a way to overcome them and the item-centric traditional approach to cataloguing. It is possible to combine the advantages coming from a “social” approach (user participation, higher number of information sources) with those coming from an ontological approach (representing, exporting and sharing knowledge, to infer new knowledge). This goal can be achieved through a mapping of catalog cards into ontology and the implementation of social environments based on Semantic Web technologies. A project has been a test bed.

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DOI: http://dx.doi.org/10.2423/i22394303v1n2p87

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SCIRES-IT, e-ISSN 2239-4303

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